giovedì 30 aprile 2009

CAMBIAMENTI E TRASFORMAZIONI NELL'ETA' MODERNA


La società del ventunesimo secolo, la nostra società, è sempre più permeata di tecnologia, in tutte le dimensioni che riguardano l’attività e l’organizzazione umana, ed è sempre più dipendente da ogni sua trasformazione: questo ha portato con se una rivoluzione del pensiero che ha influenzando il nostro approccio alla conoscenza e alle relazioni con altri individui, modificando la concezione di noi stessi e del nostro lavoro, riconfigurando le categorie dell’identità e dell’alterità, della verità e della finzione, della realtà e della sua rappresentazione.
Per questo motivo la società deve essere messa in rapporto con la tecnologia e la sua evoluzione: si perché l’onnipresenza di quest’ultima in ogni aspetto della nostra vita quotidiana ha come conseguenza quella di modificare la delicata sfera dei valori individuali e il modo con cui la società si relaziona ad essi. Viviamo in un mondo in cui la comunicazione tramite computer, sta assumendo i contorni di un nuovo oggetto di ricerca per le scienze sociali.
Posta elettronica, newsgroup, mailing list, programmi chat, Mud (giochi di ruolo su internet), Moo, insomma, tutte le diverse modalità di comunicazione sincronica e asincronica che l'accoppiata computer e Internet mettono a disposizione, hanno creato nuove forme di interazione, inediti spazi di socializzazione che non richiedono la presenza fisica degli interlocutori. Si parla così di cyberspazio: uno spazio di pura comunicazione, libero mercato di uno scambio simbolico. Si tratta di uno spazio fisicamente abitabile, di una realtà alternata generata elettronicamente. È come una dimensione parallela, dove utenti, grazie alle reti informatiche e le relative infrastrutture fisiche, possono essere in contatto anche se si trovano a chilometri di distanza, grazie ad esempio alle conferenze via computer.
In definitiva il cyberspazio, come il bar, è un ambiente sociale dove gruppi di persone si trovano, ma invece di parlare chattano entrando in contatto e dando vita comunque a una forma di comunicazione. Sono nuove forme sociali che si sviluppano in un ambiente in cui i concetti di corpo, incontrarsi, luogo e perfino spazio acquistano un significato diverso rispetto a quello consueto. Nascono così nuovi sistemi sociali che sorgono in luoghi “non reali” o meglio simbolici, resi possibili e costituiti dalle tecnologie comunicazionali.
La tecnologia in questo modo ha creato nuovi centri di aggregazione, che di conseguenza hanno dato vita a nuove forme di identità sociale, identità frammentate, complesse, diffratte dalle lenti della tecnologia e delle nuove formazioni tecno culturali, che sono rappresentative di quelle creature in cui noi stessi ci stiamo trasformando alla fine dell’era meccanica.
C’è una separazione di fondo tra fisico e virtuale dove il primo rappresenta il corpo culturalmente intellegibile, mentre l’altro è l’insieme di attributi virtuali che caratterizzano il corpo all’interno della rete. La personalità multipla, in conclusione, ha dato vita ad un nuovo concetto di individuo che si oppone all’identità unitaria: il corpo e l‘attività sociale che la persona porta avanti si trovano in due spazi distinti e lontani.
Questo presente ci fa capire che il nostro futuro sarà sempre più dipendente dalle nuove tecnologie e che il confine tra queste ultime e l’uomo sarà sempre più sottile. L’evoluzione di Internet e, in generale, di tutti i mezzi di comunicazione, della telefonia mobile alla televisione, hanno realizzato un sistema di comunicazione allargato, in cui convergono i diversi messaggi indipendentemente dal tipo di tecnologia utilizzata.
Il risultato finale è una nuova rivoluzione all’interno del mondo dei media, dove l’uomo deve imparare ad orientarsi, in questo momento di grandi trasformazioni, tra concetti ridefiniti e plasmati su una tecnologia che ha ridisegnato la società tradizionale con una trasformazione dell’idea di identità (da individuo delimitato a identità multipla) e una conseguente rivoluzione nei rapporti tra gli individui.