venerdì 19 giugno 2009

LE STELLE ON-LINE: LE COMMUNITY DEL TURISMO CAMBIANO IL MERCATO


Gi albergatori tremano al solo pensiero che quello che hanno di fronte alla reception dell’albergo non è più solo un semplice turista che ha scelto di soggiornare nel loro albergo, ma un severissimo critico autoeletto che potrà stroncare il servizio in camera, magari considerato troppo lento, o l’arredo dell’hotel, considerato troppo antico o magari apprezzare la colazione, perché ben fornita, e quindi promuovere l’albergo magari con sette stelline. Si chiama on line reputation: è l'implacabile giudizio di quei turisti che non si accontentano di viaggiare ma vogliono condividere la loro esperienza, ovviamente on-line. La forza di questo nuovo metodo sta nel fatto che i viaggiatori si rassicurano solo con il giudizio di chi è nella loro stessa posizione e quindi si fidano delle opinioni dei turisti. Primi responsabili, della nuova censura virtuale, sono i vari motori di prenotazione on line. Ciccando su expedia. com o su booking. com sembra di essere tornati a scuola: da uno a dieci per segnalare pregi e difetti. Ma tutto sta nel vedere le cose dal verso giusto: infatti se il giudizio sull’albergo è positivo si crea dell'ottima pubblicità gratuita. Mentre se è negativo viene data la possibilità ai proprietari di rispondere e interagire con chi è stato nella loro struttura e chi lo fa in modo intelligente potrà sicuramente conquistato nuovi clienti. In effetti, anche gli albergatori sembrano cominciare lentamente a convincersi. Se prima nicchiavano ora si organizzano. La nuova tendenza è quella di creare un ufficio dedicato al contatto con i clienti che, sempre tramite la rete, permette agli albergatori di rispondere alle critiche. E in certi casi molti albergatori cercano di prevenire: offrendo le camere migliori proprio a chi prenota sul web.

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