martedì 30 giugno 2009

Myspace. Verso la chiusura della sede italiana

Esattamente due anni dopo aver aperto i battenti, con un concerto degli Afterhours pubblicizzato solo online, MySpace Italia sta rischiando la chiusura insieme a un'altra decina di filiali del noto sito di social networking. Infatti MySpace, il social network più famoso, sta navigando in brutte acque con dipendente licenziati a migliaia e utenti che scelgono di non far più parte del network. E per questo il network ha annunciato di avere in programma di tagliare i due terzi della sua forza lavoro e di chiudere almeno quattro dei suoi uffici fuori dagli Stati Uniti. Il piano di ristrutturazione si applicherà a tutte le divisioni internazionali di MySpace, che licenzierà dunque 300 dipendenti a livello internazionale (su un totale di 450 dipendenti). In base al piano proposto, MySpace revisionerà tutti gli uffici esistenti in Argentina, Brasile, Canada, Francia, India, Italia, Messico, Russia, Svezia e Spagna per possibili ristrutturazioni. Al completamento, Londra, Berlino e Sydney diventeranno i poli regionali primari per le operazioni globali del social network. I tagli non riguardano la filiale in Cina, che è di proprietà di operatori locali, e quella in Giappone, che è una joint venture. Tutte queste misure rientrano in una pesante ristrutturazione dell'intera divisione Fox Interactive Media del colosso della comunicazione News Corp di Rupert Murdoch, di cui MySpace fa parte dopo essere stata acquisita nel 2005 per 580 milioni di dollari. All’origine di molti degli attuali guai di MySpace c’è Facebook con il suo sorpasso nel numero di utenti di qualche mese fa: attualmente fb ha oltre 200 milioni di utenti, mentre MySpace 130 milioni.

2 commenti:

  1. A parte la notizia, che hai fatto bene a riportare per la sua simbolica importanza di rappresentazione della velocità di evoluzione e involuzione sul web, devo dire un'altra cosa. Mi hanno colpito molto due cose del tuo blog: i colori, che incidono e attirano il navigatore (in questo caso il sottoscritto), e l'immagine sotto il titolo del blog. Ammetto di aver ripreso questa idea anche sul mio spazio, con risultati credo convincenti. Grazie!!!

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