
mercoledì 1 luglio 2009
Reporter’s Center: scuola di giornalismo online

martedì 30 giugno 2009
Myspace. Verso la chiusura della sede italiana

lunedì 29 giugno 2009
Journalism online: l'edicola elettronica

sabato 27 giugno 2009
Bing: ora sui cellulari

giovedì 25 giugno 2009
XP vivrà fino al 2011

mercoledì 24 giugno 2009
Wolfram Alpha: il nuovo motore di ricerca

martedì 23 giugno 2009
Windows 7 senza explorer

lunedì 22 giugno 2009
Youtube:pochi guadagni molti partner

venerdì 19 giugno 2009
LE STELLE ON-LINE: LE COMMUNITY DEL TURISMO CAMBIANO IL MERCATO

sabato 13 giugno 2009
Url personalizzati su Facebook

venerdì 12 giugno 2009
L'HADOPI non è più realtà
giovedì 11 giugno 2009
IL VIDEO CURRICULUM E' ARRIVATO IN ITALIA

mercoledì 10 giugno 2009
L'HADOPI E' REALTA'

lunedì 25 maggio 2009
Aspettando "The Petracco Post"

“Arianna ha creato un giornale on-line, The Huffington Post”. Soggetto, predicato verbale, complemento oggetto. E fin qui tutto ok. Ma proviamo ad analizzare meglio il contenuto di questa semplice frase: chi è Arianna? Quanti anni fa ha creato il sito? Ha avuto successo? Partiamo dal soggetto: Arianna Huffington è una giornalista greca trasferitasi in America nel 1980 circa. Il 9 maggio 2005 ha lanciato sul web l’Huffington Post, un giornale on-line (senza la versione cartacea) che è stato costruito come un grande blog: è un aggregato di notizie che possono essere commentate. Il giornale copre una vasta gamma di argomenti, infatti ha sezioni dedicate alla

domenica 24 maggio 2009
Giornali on-line stranieri


giovedì 21 maggio 2009
Siti isituzionali


mercoledì 20 maggio 2009
Giornali on-line: la nuova frontiera

Nel precedente post ho parlato delle agenzie stampa, sia italiane che straniere, come maggior fonte per la conoscenza e la facile fruizione delle notizie. Ma oltre ad esse, a dare lo stesso servizio si sono affiancati, ormai da un paio di anni, i giornali on-line. Che differenze ci sono fra i due? Innanzitutto il giornale on-line fa riferimento al giornale cartaceo, che nella maggior parte dei casi porta il suo stesso nome, solo con qualche semplificazione per rendere l’url più breve, come ad esempio la Repubblica che diventa Repubblica.it, o il Corriere della Sera che diventa Corriere.it. Inoltre per quanto riguarda le notizie le agenzie di stampa sono fonti dirette, mentre i giornali on-line spesso fanno un copia e incolla delle notizie del giornale cartaceo. Infatti molti giornali usano le immagini, o i filmati, per raccontare una notizia: molti articoli vengono costruiti mediante gallerie fotografiche in cui è presente ben poco testo. Questo è un metodo che può essere realizzato solo sul web e non sul cartaceo ed è sicuramente di grande impatto, anche se le foto possono risultare un limite la delega alla foto, al link e al video porta a non mettere molto impegno nel testo e molto spesso, come già detto, viene fatto un copia incolla del giornale o dell’agenzia stampa. Ma questo accade perchè in Italia ancora non esiste un vero giornalismo on-line e non si scrivono pezzi per il web.Tra le edizioni on-line, quella più letta è sicuramente Repubblica.it: questo perché le pagine vengono aggiornate molto spesso e velocemente.

lunedì 11 maggio 2009
Diamo un'occhiata alle agenzie stampa all'estero
Dopo aver esplorato le agenzia stampa nostrane, passiamo a conoscere e giudicare quelle straniere. Andiamo in Francia dove incontriamo AFP: la pagina è piena e molto colorata, e per questo le notizie passano quasi in secondo piano. Variopinta. Passiamo alla Spagna dove troviamo EFE: interessante è la possibilità di leggere le notizie in inglese, portoghese e catalano. Per quanto riguarda la struttura della pagina in primo piano c’è la notizia del giorno correlata da una foto, sotto di essa c’è la sezione “Ultima hora” con un elenco di sei notizie. Funzionale. Lusa è un’agenzia stampa portoghese: presenta le notizie al centro della pagina con ognuna una piccola foto che non ruba spazio al testo, sotto di esse vi sono le altre notizie (che presentano solo i titoli) raggruppate in categorie. Ordinata.
Voliamo ora in Inghilterra al sito reuters.com in cui la home page si presenta chiara e pulita: ci sono poche foto, le notizie sono molto schematizzate e raggruppate per sezioni e inoltre vengono riportati solo i titoli, senza l’articolo. Essenziale.
Andando invece su www.ap.org, il sito di Associated Press l’occhio viene subito rapito dalle fotografie che scorrono proprio al centro della pagina e che documentano la settimana trascorsa: cliccando su ognuna di esse apparirà una finestra che si preoccuperà di spiegare la provenienza e il soggetto della foto. Le notizie sono sul lato destro mentre sul lato sinistro c’è il menù. Antisettico.
venerdì 8 maggio 2009
Le Agenzie stampa in Italia



giovedì 30 aprile 2009
CAMBIAMENTI E TRASFORMAZIONI NELL'ETA' MODERNA

La società del ventunesimo secolo, la nostra società, è sempre più permeata di tecnologia, in tutte le dimensioni che riguardano l’attività e l’organizzazione umana, ed è sempre più dipendente da ogni sua trasformazione: questo ha portato con se una rivoluzione del pensiero che ha influenzando il nostro approccio alla conoscenza e alle relazioni con altri individui, modificando la concezione di noi stessi e del nostro lavoro, riconfigurando le categorie dell’identità e dell’alterità, della verità e della finzione, della realtà e della sua rappresentazione.
Per questo motivo la società deve essere messa in rapporto con la tecnologia e la sua evoluzione: si perché l’onnipresenza di quest’ultima in ogni aspetto della nostra vita quotidiana ha come conseguenza quella di modificare la delicata sfera dei valori individuali e il modo con cui la società si relaziona ad essi. Viviamo in un mondo in cui la comunicazione tramite computer, sta assumendo i contorni di un nuovo oggetto di ricerca per le scienze sociali.
Posta elettronica, newsgroup, mailing list, programmi chat, Mud (giochi di ruolo su internet), Moo, insomma, tutte le diverse modalità di comunicazione sincronica e asincronica che l'accoppiata computer e Internet mettono a disposizione, hanno creato nuove forme di interazione, inediti spazi di socializzazione che non richiedono la presenza fisica degli interlocutori. Si parla così di cyberspazio: uno spazio di pura comunicazione, libero mercato di uno scambio simbolico. Si tratta di uno spazio fisicamente abitabile, di una realtà alternata generata elettronicamente. È come una dimensione parallela, dove utenti, grazie alle reti informatiche e le relative infrastrutture fisiche, possono essere in contatto anche se si trovano a chilometri di distanza, grazie ad esempio alle conferenze via computer.
In definitiva il cyberspazio, come il bar, è un ambiente sociale dove gruppi di persone si trovano, ma invece di parlare chattano entrando in contatto e dando vita comunque a una forma di comunicazione. Sono nuove forme sociali che si sviluppano in un ambiente in cui i concetti di corpo, incontrarsi, luogo e perfino spazio acquistano un significato diverso rispetto a quello consueto. Nascono così nuovi sistemi sociali che sorgono in luoghi “non reali” o meglio simbolici, resi possibili e costituiti dalle tecnologie comunicazionali.
La tecnologia in questo modo ha creato nuovi centri di aggregazione, che di conseguenza hanno dato vita a nuove forme di identità sociale, identità frammentate, complesse, diffratte dalle lenti della tecnologia e delle nuove formazioni tecno culturali, che sono rappresentative di quelle creature in cui noi stessi ci stiamo trasformando alla fine dell’era meccanica.
C’è una separazione di fondo tra fisico e virtuale dove il primo rappresenta il corpo culturalmente intellegibile, mentre l’altro è l’insieme di attributi virtuali che caratterizzano il corpo all’interno della rete. La personalità multipla, in conclusione, ha dato vita ad un nuovo concetto di individuo che si oppone all’identità unitaria: il corpo e l‘attività sociale che la persona porta avanti si trovano in due spazi distinti e lontani.
Questo presente ci fa capire che il nostro futuro sarà sempre più dipendente dalle nuove tecnologie e che il confine tra queste ultime e l’uomo sarà sempre più sottile. L’evoluzione di Internet e, in generale, di tutti i mezzi di comunicazione, della telefonia mobile alla televisione, hanno realizzato un sistema di comunicazione allargato, in cui convergono i diversi messaggi indipendentemente dal tipo di tecnologia utilizzata.
Il risultato finale è una nuova rivoluzione all’interno del mondo dei media, dove l’uomo deve imparare ad orientarsi, in questo momento di grandi trasformazioni, tra concetti ridefiniti e plasmati su una tecnologia che ha ridisegnato la società tradizionale con una trasformazione dell’idea di identità (da individuo delimitato a identità multipla) e una conseguente rivoluzione nei rapporti tra gli individui.